Il parco

Il Parco, denominato “Giardino Giuseppe Garbari”, circonda l’intero compendio e si estende per un’area complessiva di 21.800 metri quadrati. A partire dal 1982 l’area del giardino è stata suddivisa in tre parti a seguito dell’acquisto di una porzione del parco da parte del Comune di Trento. La zona è stata quindi organizzata in questo modo: il “parco interno” che corrisponde al parco noto come “Giardino Giuseppe Garbari”; il “parco esterno” che si estende tra la villa e l’area della chiesa di San Rocco dove si trova una sequoia secolare; il “parco della villa” adiacente al versante sud dell’edificio, di proprietà della cooperativa, e fruibile unicamente da parte di coloro che usufruiscono dei servizi erogati dall’intera struttura. L’intero patrimonio botanico del parco comprende 90 specie e circa 400 esemplari.

Il giardino è stato intitolato a Giuseppe Garbari che fu proprietario della Residenza O’Santissima dal 1895 al 1913 e che, grazie alla sua passione per la botanica, si dedicò alla creazione del parco definendo la sua conformazione nel modo in cui la conosciamo oggi. L’uomo, laureatosi in scienze politiche all’università di Graz, si occupò di montagna partecipando allo sviluppo della Sat, di fotografia e di conoscenza del mondo con viaggi in Inghilterra, Germania, America del Sud e Centrale. Durante questi viaggi, e grazie alle frequentazioni con studiosi di Monaco di Baviera e Norimberga, si appassionò di botanica portandolo così a modellare in forma romantica il parco della villa.

La parte di giardino vicina alla villa fu impostata con forme più libere, mentre il resto del parco si popolò di specie botaniche esotiche molto rare, specialmente conifere, dando all’ambiente il tipico carattere dei giardini romantici nell’Italia dell’epoca.

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